Tasse Auto Aziendali 2020

Il 2020 è un anno di novità per le imprese che utilizzano autoveicoli aziendali.

Le novità sulle tasse per le auto aziendali riguardano tutte le attività che offrono a dipendenti, soci e amministratori le auto aziendali a uso promiscuo in qualità di fringe benefit.

Così come previsto dalla nuova manovra che ha dato vita all’ecotassa, le tasse sulle auto aziendali più inquinanti aumenteranno a partire dal 1° luglio 2020, ma verranno applicate solo sui nuovi contratti.

L’ecotassa sulle auto aziendali penalizza i veicoli che consumano più carburante, quindi con maggiori emissioni inquinanti, e che verranno immatricolati a partire dal 1° gennaio 2020.

Bisogna ricordare che unitamente all’ecotassa è previsto anche l’ecobonus per l’acquisto di veicoli meno inquinanti.

In linea generale, per tutte le imprese sarà fondamentale rivedere i parametri di utilizzo dei veicoli più vecchi, rielaborare i consumi di quelli più recenti e puntare sulla diminuzione delle emissioni di tutti i veicoli, leggeri o pesanti.

Le tasse sulle auto aziendali saranno un toccasana per l’ambiente e di riflesso faranno bene al bilancio aziendale, dato che solo ottimizzando nei dettagli le operazioni quotidiane di tutti i mezzi si può risparmiare davvero anche sui consumi di carburante.

Ancora una volta si rende indispensabile ottenere i dati completi sui comportamenti di guida dei propri autisti e sui relativi consumi in strada.

La carta carburante, insieme a tutti i benefici che derivano dal suo utilizzo, rimane salda al primo posto tra gli strumenti aziendali tecnicamente più utili su base giornaliera ed è per questo motivo che ogni impresa dovrebbe già conoscere quale carta carburante si presta meglio alle proprie esigenze.

Aumenti tasse: cosa è cambiato?

Verso la fine del 2019 si vociferava circa un aumento generale dell’imposizione fiscale sulle auto aziendali.

La vecchia proposta prevedeva un aumento delle tasse in base alla tipologia di veicolo e alle sue caratteristiche di emissione di CO2, in percentuale direttamente proporzionale alle caratteristiche inquinanti di ciascun mezzo.

Secondo i vecchi parametri mai entrati in vigore, le auto con emissioni pari o superiori ai 160 grammi di CO2 per chilometro avrebbero dovuto essere tassate per un importo dal 30% fino al 100%.

Gli operatori del settore lamentarono immediatamente i futuri problemi che sarebbero nati da un tale aumento dei costi di gestione delle flotte aziendali.

Il governo ha così optato per una variazione sulle tasse delle auto aziendali, sperando che possa funzionare come incentivo per rimodernare le flotte aziendali con mezzi troppo vecchi per circolare.

Tasse aziendali 2020: come funzionano, quante sono e chi riguardano

Nel 2020 diventa quindi indispensabile concentrare gli sforzi amministrativi verso una migliore organizzazione della flotta aziendale sotto tutti i punti di vista.

Il governo punta a spingere le aziende a rinnovare il parco auto aziendali con mezzi moderni e meno inquinanti, dato che molte imprese possiedono ancora veicoli datati e che, con il passare del tempo, tendono a inquinare sempre di più.

Si rende dunque impellente per ogni impresa comprendere come ridurre le emissioni di CO2 cercando di risparmiare sostituendo soltanto i mezzi più vecchi ed effettuando la manutenzione di quelli ancora validi.

Secondo le nuove norme, i mezzi aziendali meno inquinanti, ovvero auto ibride o del tutto elettriche, avranno un impatto del 25% sul reddito dei dipendenti, mentre i veicoli con emissioni di CO2 superiori al limite andranno a incidere fino al 60% a partire dal 2021.

Tutte le flotte aziendali che possiedono mezzi già immatricolati e con emissioni che rientrano nel range della tassazione più alta non subiranno gli aumenti citati, previsti solo per i mezzi di nuova immatricolazione.

Quindi, indipendentemente dal livello di emissioni inquinanti, per tutti i veicoli aziendali a uso promiscuo con contratti stipulati entro il 30 giugno 2020 rimarrà in vigore una percentuale di tassazione del 30% su 15.000 chilometri.

Tassazione auto aziendali uso promiscuo 2020

Le auto aziendali concesse in uso promiscuo, quindi utilizzabili dai lavoratori anche fuori il regolare orario di lavoro e per motivi personali, con nuova immatricolazione e valori di emissione di CO2 non superiori ai 60 grammi per chilometro, riceveranno una riduzione di tassazione che scende dal 30% al 25%.

Si tratta di un’ottima strategia per garantire maggiore longevità alla flotta aziendale e allo stesso tempo abbassare i consumi di carburante, i costi di gestione e le emissioni di CO2.

Tale percentuale si innalza fino al 30% per tutti i veicoli che emettono più di 60 grammi di CO2 per chilometro.

Per tutti i mezzi che emettono più di 160 grammi di CO2 per km la percentuale di tassazione aumenta, e supererà nel 2021 il 50% per tutti i veicoli con emissioni superiori ai 190 grammi per chilometro.

Il riferimento principale è ai valori indicati nelle tabelle ACI, utilizzate per calcolare rimborsi chilometrici sulla base della nota spese dipendenti, dove la base di percorrenza media è fissata dal governo a 15.000 chilometri annui.

Nello specifico, la nuova tassazione entra in vigore per tutti gli autoveicoli adatti al trasporto di persone o cose, agli autocaravan, a motocicli e ciclomotori.

Le tasse per le auto a uso promiscuo sono calcolabili intorno al 30%, in quanto viene previsto un utilizzo da parte del dipendente per fini lavorativi per la maggior parte del tempo (70%) e solo in minima parte per uso personale (appunto il 30%).

Il valore chilometrico viene poi elaborato dall’ACI e riportato nelle tabelle aggiornate.

Ridurre i consumi e abbassare le emissioni di CO2

Sin da quando le schede carburante hanno lasciato il posto alle carte carburanti, il sistema di gestione dei consumi e la gestione dei viaggi aziendali della flotta e dei singoli veicoli aziendali è stato nettamente semplificato.

Qualsiasi azienda che adotta e sfrutta al massimo i vantaggi di una carta carburante, non può che ottenere un quadro più completo delle abitudini di utilizzo dei veicoli della flotta ed elaborare così strategie migliori per risparmiare soldi e migliorare l’efficienza del parco mezzi.

Quando si paga il rifornimento con la carta carburante si ottiene il resoconto sempre aggiornato direttamente online all’interno di un programma gestionale offerto gratuitamente dal fornitore della carta.

Ma, forse, il più grande vantaggio per molte imprese si concentra nella fattura elettronica, che con le migliori carte carburanti come DKV, Esso o Q8, giusto per citarne alcune tra le più importanti, si ottiene in automatico ogni 14 giorni.

Dotando ogni mezzo aziendale – oppure ogni autista, dipendente o collaboratore esterno – di una carta carburante, si ottengono dati precisi sui consumi e sui costi, eliminando la parte amministrativa che obbliga a rendicontare fatture, scontrini e ricevute all’interno della nota spese dipendenti per emettere il classico rimborso chilometrico per viaggi aziendali.

In poche parole, un’azienda che non utilizza la carta carburante nel 2020 è un’azienda che non ha ancora capito quante migliorie si apportano richiedendo le fuel card.

Come richiedere una carta carburante?

La richiesta è di solito un processo lungo per numerosi motivi.

Primo fra tutti, le tempistiche relative all’invio, indispensabile, dei documenti aziendali che permettano al fornitore della carta carburante di accettare la vostra richiesta; questi tempi possono essere davvero lunghi.

I fornitori hanno infatti dei parametri da applicare a ogni richiesta prima di accettarla, e possono sempre modificarli in base alla natura della vostra impresa.

Questo è uno dei motivi per cui è nato iCompario, il servizio che velocizza l’ottenimento delle carte carburanti e che fornisce un aiuto prezioso per scegliere la migliore carta carburante per la vostra azienda.

Attraverso un servizio totalmente gratuito di comparazione delle migliori fuel card, iCompario suggerisce quale carta carburante è più adatta al vostro tipo di impresa, sfruttando un’esperienza di oltre 30 anni nel settore dei rifornimenti e dei pagamenti, basandosi sulle stesse informazioni da voi fornite circa la vostra flotta aziendale.

Dopo aver scelto la carta carburante più adatta alle vostre esigenze aziendali, e dopo aver selezionato la migliore tra i più grandi fornitori come EDC, Esso, Q8, DKV e molti altri ancora, iCompario vi metterà in contatto con il fornitore per tagliare i tempi di richiesta e fare in modo che le carte carburante arrivino presso la vostra azienda entro un massimo di 7/10 giorni lavorativi.

Quale carta Carburante scegliere nel 2020?

Nell’ottica della massima riduzione possibile di CO2 da parte dei vostri mezzi aziendali, è sicuramente necessario calcolare i percorsi in modo dettagliato. Sempre.

Tanto i liberi professionisti quanto gli autisti, e tutti i dipendenti impegnati in trasferte di lavoro, percorrono spesso le tratte più rapide senza prestare troppa attenzione ai punti di rifornimento, alla loro collocazione sul percorso e alla differenza chilometrica percorsa per raggiungerli.

Questo significa lasciare al caso le possibilità di risparmio e di minori consumi di carburante, senza dunque intervenire in alcun modo con tecniche di fuel management.

Sia le piccole e medie imprese con parco aziendale, quanto i liberi professionisti, traggono vantaggio dal possedere una carta carburante che garantisca sconti per ogni litro di benzina nonché la possibilità di pagare velocemente e in tutta sicurezza ovunque, sia su strada che autostrada, e ottenere poi il resoconto online insieme alla fattura elettronica scaricabile online e valida ai fini fiscali per le detrazioni.

Meno lavoro amministrativo e una maggiore rapidità di rifornimento si ottengono scegliendo la carta carburante multimarca DKV Euroservice offerta da Radius Payment, leader del settore, valida su tutto il territorio italiano in più di 7.000 stazioni di rifornimento di catene come IP, Tamoil, Eni e presso le pompe bianche.

Rispetto alle carte carburante prepagate, la carta carburante multimarca DKV garantisce un servizio completo di prima qualità e un controllo totale che consente di limitare le spese giornaliere e bloccare l’utilizzo di una determinata carta, qualora dovesse essere necessario per evitare pagamenti non autorizzati o al di fuori della normale zona di lavoro.

Con la carta carburante DKV si ottiene un prezzo alla pompa e una reportistica di assoluta rilevanza, necessaria per conoscere a fondo i consumi che, senza la carta carburante, richiedono un lavoro certosino di calcolo di ricevute e scontrini.

Per il calcolo dei percorsi, così come avviene con tutte le migliori carte carburante, con la carta carburante DKV si ottiene l’accesso a e-route, il software con mappa interattiva che mostra l’esatta posizione delle stazioni di servizio lungo il percorso da intraprendere, così da poter conoscere in anticipo sia il costo del carburante che il numero di chilometri da percorrere tra un rifornimento e l’altro.

Richiedere la carta carburante DKV Euroservice è semplicissimo: compilando questo modulo in pochi minuti si effettua una richiesta ufficiale e si ricevono tutte le informazioni per ottenere le carte in breve tempo.

Personalizzazione dell’offerta e Telematica

Le carte carburanti per nuove imprese hanno caratteristiche adatte alle piccole realtà aziendali che possiedono una flotta aziendale di piccole o medie dimensioni.

Il punto forte di iCompario è proprio la capacità di offrire condizioni personalizzate sulla base esclusiva delle reali esigenze aziendali. In questo modo, sarete sempre sicuri di ottenere quello che vi serve e che state cercando, senza inutili complicazioni.

Il servizio di comparazione è infatti disponibile anche per identificare il miglior fornitore di impianti telematici aziendali.

Che si tratti di monitorare una flotta di autoarticolati per sapere sempre, in qualsiasi momento, dove si trovano con esattezza e capire se sono in ritardo rispetto ai tempi di consegna, o che la vostra azienda si occupi di trasporto persone o cose su strade e autostrade, equipaggiare i mezzi con i dispositivi telematici è sempre la migliore soluzione.

Installando un semplice dispositivo GPS dalle dimensioni contenute e ottenendo i dati telematici su alcuni o su tutti i vostri mezzi aziendali potete:

  • Monitorare eventuali comportamenti pericolosi o che aumentano i consumi

  • Avere prove concrete in caso di sinistri

  • Utilizzare la tecnologia Geofencing

  • Rendere impossibili i pagamenti fraudolenti

  • Geolocalizzare i veicoli con estrema precisione

  • Ricevere notifiche e allarmi per anomalie su percorsi, zone non autorizzate e molto altro ancora

Grazie a una guida alla telematica in 5 minuti sarete subito in grado di comprendere il potere di questo concentrato di tecnologia e dei big data che offre.

Basta una singola visita su iCompario per capire quanto semplice possa essere ottenere la carta carburante e apprendere nuove informazioni sui sistemi telematici.